PASSATO PROSSIMO E REMOTO IN SPAGNOLO

CONTENUTI

 

USO DEL PASSATO PROSSIMO E REMOTO IN SPAGNOLO 

L’uso dei tempi verbali del passato è un aspetto fondamentale sia in italiano che in spagnolo, due lingue che, pur essendo affini, presentano differenze significative nel modo in cui esprimono azioni concluse. In questo articolo, analizzeremo il passato prossimo e il passato remoto in italiano e lo confronteremo con i corrispondenti tempi verbali spagnoli, evidenziando le somiglianze e le differenze nell’uso.

il verbo parecer

 

1. IL PASSATO PROSSIMO IN ITALIANO

Il passato prossimo è un tempo verbale che si usa per esprimere azioni concluse nel passato, ma che hanno ancora un legame con il presente o sono considerate rilevanti rispetto al momento in cui si parla. Nonostante ciò, in italiano, viene spesso usato per descrivere anche azioni passate che non hanno rilevanza con il presente e proprio per questo crea problemi a noi italiani in diverse lingue. 

Formazione: Il passato prossimo si forma con l’ausiliare essere o avere al presente indicativo, seguito dal participio passato del verbo principale.

Esempi:

    • “Ho mangiato una pizza.” (Azione conclusa di recente o rilevante nel presente)
    • “È arrivato tardi.” (Azione completata, ma con rilevanza sul presente)
    • MA ANCHE: Ieri ho mangiato una pizza (azione completata e che non ha più rilevanza nel presente – perchè abbiamo il marcatore di tempo “ieri”).

2. IL PASSATO REMOTO IN ITALIANO

Il passato remoto si usa per descrivere azioni completate nel passato, generalmente distanti dal momento attuale, o considerate come non più rilevanti nel presente. È molto comune nella narrazione di eventi storici o leggendari.

Formazione: Il passato remoto si coniuga direttamente secondo specifiche desinenze, diverse a seconda della coniugazione verbale (prima, seconda o terza).

Esempi:

    • “Mangiai una pizza.” (Azione considerata completamente passata e non più rilevante)
    • “Arrivò tardi.” (Azione remota, spesso utilizzata nella narrativa.)

3.IL PRETÉRITO COMPUESTO PERFECTO IN SPAGNOLO

Il corrispondente spagnolo del passato prossimo italiano è il pretérito perfecto compuesto, usato per azioni passate con un legame con il presente o che sono rilevanti nel contesto attuale.

Formazione:Si forma con l’ausiliare haber al presente indicativo, seguito dal participio passato del verbo principale.

Esempi:

    • “He comido una pizza.” (Azione recente o rilevante per il presente)
    • “Ha llegado tarde.” (Azione completata con rilevanza sul presente.)

4. IL PRETÉRITO INDEFINIDO IN SPAGNOLO

Il pretérito indefinidoè il tempo che più si avvicina al passato remoto italiano. Viene utilizzato per azioni passate e completate che non hanno una relazione diretta con il presente, oppure per eventi che sono percepiti come completamente conclusi.

Formazione:Il pretérito indefinido ha coniugazioni specifiche per ogni gruppo verbale (-ar, -er, -ir).

Esempi:

    • “Comí una pizza.” (Azione conclusa, senza legame con il presente)
    • “Llegó tarde.” (Evento passato, percepito come concluso.)

5. CONFRONTO TRA ITALIANO E SPAGNOLO

Nonostante la somiglianza strutturale tra il passato prossimo italiano e il pretérito perfecto compuesto spagnolo, e tra il passato remoto italiano e il pretérito indefinido spagnolo, l’uso di questi tempi verbali differisce significativamente tra le due lingue.

 

 

PASSATO PROSSIMO VS. PRETÉRITO PERFECTO COMPUESTO

    • In italiano, il passato prossimo è utilizzato molto frequentemente anche per azioni che, in spagnolo, richiederebbero il pretérito indefinido. Ad esempio, in molte regioni italiane, si può dire “Ieri ho visto un film”, mentre in spagnolo si direbbe “Ayer vi una película”, utilizzando il pretérito indefinido, poiché l’azione è considerata conclusa e senza relazione con il presente.

PASSATO REMOTO VS. PRETÉRITO INDEFINIDO

      • Il passato remoto in italiano è utilizzato principalmente nella narrazione letteraria o in contesti formali. Invece, il pretérito indefinido in spagnolo è ampiamente usato nella comunicazione quotidiana per riferirsi ad azioni passate concluse, anche se recenti. Questo porta a una maggiore frequenza d’uso del pretérito indefinido in spagnolo rispetto al passato remoto in italiano.

Esempio comparativo:

Italiano:

    • “Ieri ho letto un libro.” (passato prossimo)
    • “Molti anni fa lessi un libro molto interessante.” (passato remoto)

Spagnolo:

    • “Ayer leí un libro.” (pretérito indefinido)
    • “Hace muchos años leí un libro muy interesante.” (pretérito indefinido)

L’uso dei tempi del passato in italiano e spagnolo, pur condividendo alcune somiglianze, presenta differenze importanti. In generale, lo spagnolo tende a utilizzare il pretérito indefinido in situazioni in cui l’italiano userebbe il passato prossimo, mentre il passato remoto italiano è più riservato a contesti formali o narrativi, contrariamente al più comune uso del pretérito indefinido in spagnolo. Questa differenza nell’uso dei tempi passati riflette le diverse percezioni del tempo e della narrazione tra le due culture linguistiche. Cerca di mettere in pratica queste spiegazioni, in spagnolo sarebbe un erroraccio dire:

“Ayer he ido al cine”.

 

 

ESERCIZIO

  • (Ayer) _________ (comer) en un restaurante italiano.

  • Este año _________ (viajar) a tres países diferentes.

  • El mes pasado _________ (leer) un libro muy interesante.

  • Hoy _________ (ver) una película excelente.

  • Hace dos semanas _________ (conocer) a un actor famoso.

Spero che questo articolo ti sia piaciuto, ti lascio il link ad un altro altrettanto interessante: https://www.fit4spain.com/la-differenza-tra-haber-e-tener/

 

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